Una traccia di sangue lasciata dal rapinatore sul divanetto posteriore del taxi e le analisi incrociate fatte nell’arco di 2 mesi hanno consentito ai carabinieri, supportati dal Ris di Parma, di individuare l’autore della rapina «a mano armata» verificatasi il 3 febbraio scorso ai danni di un tassista finalese. Si tratta di Antonio Fornaro, 37 anni, di Finale Ligure, denunciato alla Procura di Savona per rapina a mano armata.

Durante un servizio notturno, il tassista aveva caricato il suo cliente-aguzzino alla stazione ferroviaria di Finalmarina. Dopo poche centinaia di metri era stato minacciato con un coltello da cucina e rapinato del telefono cellulare. Mai il rapinatore avrebbe immaginato la reazione del tassista che gli aveva morso la mano con la quale impugnava il coltello mettendolo in fuga. I carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Albenga, che stavano già indagando su altre rapine a mano armata fatte in quel periodo, sono riusciti a raccogliere una serie di elementi indiziari che hanno portato a perquisire l’appartamento dell’indagato.

Qui sono stati recuperati gli abiti, le calzature e i guanti compatibili con quelli utilizzati durante la rapina. Infine, messo alle strette, il rapinatore, inchiodato da una traccia ematica trovata sul sedile posteriore del taxi, ha confessato.

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Ultima modifica: 13 Aprile 2018