Era intento a contattare alcuni ragazzi che, appena usciti dallo scalo dell’Aeroporto Marconi di Bologna, si avvicinavano alla fermata dell’Airbus. Offriva loro il proprio “servizio Taxi”. Così almeno recitava il bigliettino da visita di cui si era munito.

In questo modo un cittadino bolognese di 53 anni, vestito in modo distinto, ieri pomeriggio è finito nei guai, colto in fragranza da una pattuglia in borghese della Polizia Municipale. Il tassista abusivo aveva già caricato nel bagagliaio del suo Suv le valigie e fatto salire a bordo i ragazzi, ma non ha potuto portare a termine la corsa.

L’uomo era già stato fermato e sanzionato per la stessa violazione, sempre nell’area aeroportuale, già nel marzo dello scorso anno.
Dunque, a nulla è valsa la sua promessa di non continuare con questa attività e di sparire dalla zona: è stato nuovamente sanzionato per aver esercitato il servizio di taxi senza licenza. Non solo. Al furbetto è stata ritirata la patente di guida e il mezzo è ora sotto sequestro amministrativo.
Resta certo l’interrogativo. Questa volta avrà imparato la lezione?

 

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Ultima modifica: 18 Maggio 2018