Un truffatore seriale. Pronto a tutto, anche al sequestro. Così prima ha tentato di estorcere 2.000 euro a un tassista proponendogli un nuovo e importante incarico lavorativo, poi, di fronte al no della vittima, insospettita dalla sua insistenza, l’ha picchiata e sequestrata.
E’ accaduto nello scalo dell’Aeroporto di Fiumicino. A essere percosso e trattenuto a forza nell’abitacolo è stato un tassista sulla quarantina che appena è riuscito a scappare si è rifugiato nella stazione dei carabinieri. I militari dopo alcuni giorni d’indagine hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un giovane di 33 anni, residente a Colleferro, per rispondere dei reati di estorsione e sequestro di persona.
L’uomo stava per espatriare, direzione Dubai, proprio per fuggire alla cattura. Costui è già noto alle cronache per numerose truffe messe a segno, a fine maggio, nei confronti di titolari di strutture alberghiere della riviera romagnola.
Nel caso del tassista, il truffatore si è finto rappresentante di una multinazionale che opera nel settore del trasporto pubblico ed ha cercato di raggirare l’uomo di 33 anni, romano, offrendogli la nomina di direttore commerciale della società. Ma per ottenere il prestigioso e remunerato incarico, il tassista avrebbe dovuto sborsare la somma di 2.000 euro in contanti che sarebbe servita per l’apertura di una partita Iva internazionale.
La vittima, inizialmente si era mostrata interessata, credendo si trattasse di una proposta concreta. Ma insospettito dall’insistenza delle richieste di denaro del truffatore ad un certo punto ha deciso di rinunciare all’affare. Questa decisione ha scatenato la violenza del cliente che, per nulla rassegnato a rinunciare al guadagno che aveva in mente, è passato alle maniere forti: in principio con minacce verbali, poi ha tentato di estorcergli la somma di denaro trattenendo con violenza il tassista all’interno della vettura.
Solo grazie ad una distrazione dell’aggressore, che si è allontanato per rispondere al telefono, il tassista è riuscito a fuggire raggiungendo la caserma della compagnia Aeroporti di Roma. «Mi ha messo le mani al collo, mi ha picchiato – ha raccontato spaventato il tassita ai carabinieri – Vuole dei soldi da me che non gli ho mai dato. Per fortuna che ha ricevuto una telefonata: mi ha permesso di uscire dall’abitacolo e di fuggire».
I militari si sono immediatamente messi sulle tracce del malvivente e, nel corso delle indagini, sono venuti a sapere che questi, probabilmente ipotiz` zando di esser stato denunciato, aveva prenotato un volo per Dubai e fissato un appuntamento per il rilascio del passaporto presso il Commissariato di Colleferro. Ed è proprio in occasione del ritiro del documento che i carabinieri di Fiumicino e di Colleferro lo hanno rintracciato e arrestato. Ora è rinchiuso nella casa circondariale di Velletri, dovrà ora rispondere dell’accusa di estorsione e sequestro di persona. I carabinieri stanno esaminando il cellulare per capire se ha da poco messo a segno altri raggiri. Nella sua abitazione sono stati trovati appunti e documenti che potrebbero portare i militari ad aprire un nuovo filone d’indagine.
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Ultima modifica: 13 Giugno 2018