“La Sentenza della Corte di Giustizia Europea, come scontato, dichiara solo la sua incompetenza a decidere su questioni applicative attinenti le nostre leggi, come del resto noi abbiamo da sempre sostenuto.
Ad attendere ‘con ansia’ il pronunciamento della Corte rappresentandolo come ‘condizionante’ rispetto all’applicazione della nostra legislazione in materia di TPL erano solo le sigle sindacali che hanno indotto tanti colleghi a partecipare, anche economicamente, ad un giudizio confermatosi privo di rilievo ed incidenza. Ultima prova prova ne è stata la recente Sentenza del Consiglio di Stato relativa ai tassisti di Pisa che ha, tranquillamente, applicato la Legge in vigore.
E’ inoltre sbagliato strumentalizzare, oltretutto impropriamente, la Sentenza della Corte Europea per continuare ad alimentare contrasti e lotte tra tassisti ed NCC che dovrebbero, invece, far fronte comune contro l’abusivismo e la proliferante invasività operata dalle Multinazionali che, di fatto, stanno tentando di appropriarsi illegittimamente del settore.
Tassisti ed NCC invece di dividersi, oggi più che mai, devono unire le loro forze per contrastare in maniera più efficace il pericolo di nuovi attacchi legislativi e di mercato e porre al riparo le categorie dagli effetti della crisi economica che, ormai da tempo, le stanno colpendo”.
Così in una nota Loreno Bittarelli Presidente Nazionale Uritaxi.
Fonte: Omniroma
Ultima modifica: 14 Febbraio 2014