Sono pronto a confrontarmi con la categoria sulla base di una proposta unitaria di tutti i tassisti pistoiesi, che migliori e potenzi il servizio taxi, anche in vista della stesura del regolamento.
Così l’assessore alla viabilità Mario Tuci sulla richiesta di nuove licenze da parte dei tassisti associati a Confartigianato. Ma proprio sulle licenze è critico il presidente del consorzio Taxi Amico, Francesco Narducci (Cna Fita). «Ma quali nuove licenze? In questi ultimi anni il servizio taxi si è talmente ridotto che siamo spesso fermi per ore, nonostante si venga chiamati anche da chi non ha trovato nell’altro consorzio la risposta alle proprie esigenze. Luzzi non parla a nome di tutti i tassisti.
La sua associazione ne annovera una parte largamente minoritaria». «Occorre una rivisitazione del servizio – aggiunge il collega Michele De Carlo – in modo da renderlo più aderente alle necessità dei cittadini. Un esempio? Dopo quasi un anno dal trasferimento dell’ospedale, i taxi stazionano sempre davanti al Ceppo mentre ancora nulla è previsto per la nuova, nemmeno un cartello con i numeri di telefono dei radio taxi pistoiesi».
Cartelli che mancano anche nel centro città, a due anni dal completamento dei lavori di restauro. «Ci fa piacere – dichiara Rossana Paccagnini, responsabile di categoria Cna- che anche Confartigianato chieda tariffe fisse per i taxi: sono anni che noi le proponiamo. Conclusione: perché attardarsi con le critiche? Troviamoci e cerchiamo di fare proposte concrete al Comune».
Fonte: il Tirreno
Ultima modifica: 18 Marzo 2014