“Inaccettabile ed improprio è il sostegno che la Commissione U.E. ai trasporti ha manifestato verso l’attività di Uber pubblicizzando, per bocca del suo portavoce, una “fase di osservazione” per garantire anche al settore taxi ed NCC le opportunità offerte dalle nuove tecnologie, verificando la compatibilità delle Legislazioni Nazionali rispetto ai principi di diritto europeo.
Il problema non è l’apertura del settore alle nuove tecnologie, ma la ovvia necessità che l’apertura avvenga nel rispetto delle regole e delle legislazioni dei singoli Stati. Il rispetto dei principi di proporzionalità e non discriminazione a cui la Commissione U.E. fa riferimento è dato proprio dalla garanzia che l’attività di trasporto pubblico si svolga, come il servizio taxi, sulla base di tariffe amministrate e regole sancite dalla Legge Nazionale, dalle Leggi Regionali e dai Regolamenti Comunali e non venga a subire la concorrenza illecita e sleale di chi opera la medesima attività al di fuori di ogni regola e confronto fiscale”.
Così in una nota Loreno Bittarelli, Presidente Nazionale Uritaxi
Ultima modifica: 12 Dicembre 2014