La Francia annuncia che dall’anno prossimo il servizio sarà illegale, intanto gli autisti interrompono le corse per gli aeroporti della capitale francese. In Australia le tariffe schizzano al rialzo durante l’azione.
Giornata da mal di testa per Uber, l’applicazione dei guidatori privati, al centro dell’ennesima crociata avversa a Parigi e protagonista di uno scivolone da tracollo dell’immagine a Sydney, città sotto scacco per un attacco terroristico.
La protesta contro Uber, la start-up che gestisce l’applicazione dei taxi fai-da-te, dilaga infatti anche a Parigi. Alcune centinaia di taxi hanno bloccato fin dalle prime ore della mattinata le strade fra gli aeroporti di Roissy-Charles de Gaulle e di Orly e Parigi, per protestare contro il servizio degli autisti privati Uber. Per disinnescare la tensione, il portavoce del ministero dell’Interno, Pierre-Henry Brandet, ha annunciato che dal 1 gennaio il servizio di “ride sharing” on line importato dagli Usa sarà vietato per legge (….)
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Ultima modifica: 15 Dicembre 2014