Oreste Caselli, un tassista 41enne milanese, è stato aggredito la scorsa notte a pugni, calci, morsi e persino una cinghiata, da un giovane tra i 30 ed i 40 anni».
Della sua brutta esperienza il tassista racconta: “L’aggressore è salito a bordo del mio taxi insieme ad altri tre amici, tra i quali una ragazza. Tre di loro, tra cui l’aggressore, erano di colore ma parlavano tutti un italiano perfetto.
Ad innescare la violenza una frase riferita ad una squadra di calcio, forse fraintesa, ma che ha dato il via alla furiosa aggressione, da cui il tassista ha riportato un morso del pollice della mano destra, e contusioni in più punti, oltre alla rottura degli occhiali da vista e del parabrezza, infranto con una testata. L’ospedale lo ha dimesso con sette giorni di prognosi (…)
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Ultima modifica: 29 Dicembre 2014