Taxi? Taxi? Parlano a voce alta, a volte in inglese, per attirare l’attenzione dei turisti appena scesi dagli autobus, si appostano in luoghi strategici, li invitano a salire sul proprio taxi abusivo, chiedendo cifre astronomiche una volta giunti a destinazione. La rete dei tassisti abusivi nella capitale cresce. «Mi hanno chiesto 20 euro per 2 chilometri» – racconta Rouven, studente tedesco in visita a Roma insieme alla fidanzata, finito nella trappola dei tassisti abusivi qualche giorno fa. «Siamo arrivati da Fiumicino alla stazione Termini poco dopo la mezzanotte. Appena scesi dal bus siamo stati avvicinati da una serie di uomini che si dichiaravano tassisti. Siamo saliti su una Mercedes scura, parcheggiata nei pressi della stazione, senza nessuna indicazione ufficiale, né una scritta Taxi». Ma la sorpresa più grande c’è stata al momento del pagamento. «Il tassista ci ha chiesto 20 euro, e non erano trascorsi nemmeno 5 minuti dalla partenza». Da Termini a Porta Maggiore. E la fattura? «Neanche l’ombra» (…)
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Ultima modifica: 30 Gennaio 2015