Niente strada spianata per Ncc e Uber. Il ddl concorrenza, che presentava nella bozza entrata al Cdm un articolo dedicato alla eliminazione delle distorsioni concorrenziali per gli autoservizi di trasporto pubblico non di linea’, secondo quanto si apprende non contiene queste misure.
La norma, si legge nella bozza di cui l’ANSA è in possesso,mirava “ad abolire gli elementi di discriminazione competitiva tra i servizi di taxi e di noleggio con conducente in una prospettiva di piena sostituibilità tra i due servizi.
In particolare, la norma era stata ideata per eliminare l’obbligo “gravante sui titolari di autorizzazione di noleggio con conducente di disporre di sedi e rimesse siti nel Comune che ha rilasciato l’autorizzazione, di stazionare e sostare solo all’interno delle predette rimesse, di tornare alla rimessa per l’offerta di ogni nuova prestazione”.
Di quei vincoli, insomma, che “di fatto limitano l’esercizio dell’attività al territorio del Comune che ha rilasciato l’autorizzazione e sono pertanto suscettibili di restringere significativamente il confronto concorrenziale”. Quindi, niente strada spianata per Ncc e Uber.
Fonte: Ansa
Ultima modifica: 21 Febbraio 2015