Lo scorso fine settimana, due turisti americani, atterrati all’aeroporto di Capodichino, salgono a bordo di un taxi per arrivare nel centro città, ma, per distrazione, lasciano nella vettura alcuni oggetti personali: si tratta di un Personal Computer di ultima generazione, documenti e titoli di viaggio a libera percorrenza. Il Tutto raggiungeva un valore complessivo di 2.500 euro.
I due, arrivati presso Piazza Garibaldi, raccontano la vicenda a una pattuglia della U.O. Tutela Emergenza Sociale e, immediatamente, gli agenti si mettono alla ricerca degli oggetti smarriti.
Gli agenti del TEMS, in collaborazione con la U.O Aeroportuale, hanno eseguito una serie di indagini incrociate, recuperando le informazioni dei due statunitensi, i numeri delle vetture in servizio quella giornata e le immagini della videosorveglianza presso lo scalo cittadino. Infine, individuato il Taxi che aveva effettuato la corsa, si sono adoperati per contattare il conducente, il quale, si rende conto che nella vettura sono ancora presenti gli averi dei passeggeri. Pertanto, il tassista ha riconsegnato gli oggetti ai legittimi proprietari.
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Ultima modifica: 5 Novembre 2015