Era pronto a occupare il Consiglio comunale con tanto di sacco a pelo e scorta di viveri per protestare contro il suo sistema Uber. Ma la protesta di Raffaele Grassi, consigliere comunale e tassista del Satam, è rientrata ieri pomeriggio.
Ma solo dopo un intervento in aula del vicesindaco Ada Lucia De Cesaris, che ha annuncia «l’avvio di una procedura di riesame della determina comunale» accusata di avere favorito i titolari di auto a noleggio pronti a sostituire ai tassisti. Certo, Grassi in un’interrogazione chiede alla Giunta la revoca dell’atto sotto esame. Ma dopo la mancata risposta agli interventi del consigliere-tassista da parte degli esponenti della Giunta, Grassi ha valutato l’avvio della procedura di riesame come un passo avanti nella battaglia anti-Uber.
Niente occupazione del Consiglio, dunque. Ma cosa c’è scritto nella determina dirigenziale dello scorso 29 luglio? L’atto riportava le modalità di svolgimento in città del servizio di Noleggio con conducente (Ncc), impugnata da operatori Ncc e sospesa dal 23 ottobre dal Tar della Lombardia. Secondo Grassi la sospensione delle regole e il mancato intervento del Comune non ha fatto altro che avvantaggiare Uber.
Fino all’intervento della De Cesaris, che motiva l’avvio della procedura di riesame della determina proprio sulla base delle richieste del Tar: «Pensiamo che questa procedura rafforzi i tassisti nei confronti di coloro che non rispettano le regole. Se ci sono state delle sottovalutazioni, me ne scuso a nome della Giunta». Grassi commenta: «Verificherò nei prossimi giorni che la Giunta faccia quanto annunciato in aula».
Fabrizio De Pasquale (FI), intanto, chiede la convocazione di un Consiglio comunale straordinario sulle auto pubbliche. L’assessore alla Sicurezza Marco Granelli, infine, comunica che nelle ultime due settimane sono state elevate 32 multe, di cui 12 a noleggiatori e 2 a tassisti abusivi
Fonte: il Giorno
Ultima modifica: 4 Febbraio 2014