I tassisti dell’Uritaxi chiedono alla Saga di tornare sui suoi passi nell’organizzazione degli addetti che si occupavano, fino a 15 giorni fa, del parcheggio dell’aeroporto d’Abruzzo.
A parlare è Antonio Abagnale , presidente regionale di Uritaxi, che segnala «il caos» avvenuto ieri pomeriggio, dopo le 18, all’esterno dell’aeroporto, dopo l’arrivo del volo da Copenaghen.
«Nel parcheggio c’erano più di 500 auto e, in questi casi, il sistema che consente l’ingresso e l’uscita dei mezzi attraverso le sbarre si blocca. A quel punto le auto dei tassisti che erano all’esterno non hanno avuto la possibilità di accedere al parcheggio per prelevare i clienti, cioè i passeggeri appena arrivati. Chi doveva uscire, invece, è rimasto fermo per un po’, compresi noi tassisti che avevamo i clienti a bordo. La situazione si è sbloccata solo dopo le 19», racconta, «grazie all’intervento di uno dei due ragazzi che fino a due settimane fa erano a disposizione in biglietteria per il servizio di parcheggio. A quanto pare, sono stati destinati ad altre mansioni ma sono gli unici a poter intervenire, tramite computer, quando il parcheggio è pieno, sbloccando le sbarre. Senza questi addetti (che parlano inglese) viene a mancare l’assistenza ai passeggeri, specie quelli stranieri, che arrivano in città e non sanno, ad esempio, che esiste una macchinetta per pagare il parcheggio».
Abagnale fa notare che il problema rischia di riproporsi quando arrivano, pressoché insieme, «i voli da Milano e Orio al Serio». E si chiede: «Che figure facciamo?»
Ultima modifica: 13 Luglio 2017