“Dico ai tassisti e autonoleggiatori, che sull’utilizzo improprio nuove tecnologie dobbiamo vincere con la ragione e non con la forza.
Questo perché abbiamo ragioni da vendere per contrastare chi vorrebbe appropriarsi illegittimamente del nostro mercato in palese violazione delle normative vigenti.
Non dobbiamo però correre il rischio di passare dalla ragione al torto, a causa di quella parte minoritaria della categoria, che pensa di far valere i propri diritti con la prepotenza e non con la ragione, rischiando di far passare l’intera categoria come corporativa e contraria a ogni tipo d’innovazione. E’ vero che esistono dei soggetti che pensano di irrompere nel nostro mercato in dispregio delle leggi, ma è altrettanto vero che siamo stati noi ad avere il torto di essere cascati nella loro trappola, facendogli un’imponente campagna gratuita su tutti i canali di comunicazione.
Dobbiamo allora sforzarci a pubblicizzare meglio i nostri innumerevoli servizi che mettiamo a disposizione dell’utenza, comprese le nostre app, che nulla hanno da invidiare a quelli dei nostri concorrenti. Perché, al di là di ciò vorrebbero far credere, ai cittadini dobbiamo far sapere che il nostro servizio costa fino al 60% in meno rispetto a questi servizi illegittimi che vorrebbero essere a noi alternativi. Inoltre, cosa non da poco, noi diamo all’utente la certezza di una tariffa equa, stabilita dalle Istituzioni (comuni), mentre loro propongono una “tariffa indicativa” che può anche aumentare del 100% rispetto a quanto previsto a seconda della disponibilità di auto del momento.
Questo aspetto non può passare inosservato in un servizio pubblico, perché tollerare ciò vuol dire lasciare “prendere per il collo” i malcapitati utenti che ci cascano. Un appello quindi anche alle Forze dell’Ordine a concentrare i loro sforzi per debellare definitivamente chi viola in maniera sfacciata e prepotente le normative vigenti”.
Loreno Bittarelli Presidente Nazionale Uritaxi
Ultima modifica: 20 Maggio 2014