La mobilità nel post-cantierone? Per i tassisti qualcosa è cambiato. In peggio per il presidente regionale Uritaxi Ermanno Simiani che spiega le ragioni per cui la sua associazione di categoria non ha firmato l’accordo con l’assessore alla mobilità Andrea Colombo, frutto di un lunghissimo confronto fra tassisti e amministrazione. “Uritaxi, facendo parte della delegazione presente alla discussione tenutasi in Comune a Bologna il 20 novembre – spiega Simiani – pur condividendo alcuni argomenti del documento, non ha sottoscritto l’accordo perché contrari in due punti ritenuti di importanza fondamentale e che non tengono conto della libertà e della sicurezza dei cittadini”.
Simiani pensa che il fatto di non potere più provvedere alle operazioni di carico sulle centrali Vie Ugo Bassi e Rizzoli, oltre a future aree da individuare per “il solo scarico”, sia penalizzante e di grave disturbo per la stessa sicurezza dei cittadini, oltre che mettere in difficoltá tutta la categoria che dovrá sistematicamente spiegare alla propria utenza le ragioni dello strano servizio reso: in sostanza per chi chiama o scende dal taxi in queste vie, deve farlo solo ed esclusivamente nelle aree preposte e non, per esempio, davanti a casa o al negozio/studio in cui si deve recare o si è recato.
E’ UNA QUESTIONE DI SICUREZZA. “E’ nostra intenzione essere considerati dall’Amministrazione Comunale, nientemeno che al pari dei Bus. Questo, considerato le limitazioni previste, per ora non avviene, con evidente disservizio alla città e lo sminuire dell’efficacia del nostro servizio. Uritaxi ritiene che i clienti, che sono gli stessi cittadini, debbano avere pieno diritto di usufruire della giusta comodità per salire e scendere dal taxi esattamente dove essi vogliono, sia per problemi fisici che per necessità contingenti. L’Amministrazione Comunale per questioni di sicurezza chiese alla categoria di accompagnare le donne sole fino al portone di casa in orari serali e notturni. Eticamente la categoria ha assolto a questo impegno sia materialmente che moralmente, ma se ora non ci permette di caricare e/o scaricare davanti alle abitazioni, che senso ha questa proposta, che costringe l’utenza dei taxi a percorrere strade in condizioni di pericolosità?”
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IL POSTEGGIO DI PIAZZA RE ANZO: ALTRO TASTO DOLENTE. Altro punto in forte disaccordo con Comune, per Uritaxi è lo storico posteggio di Piazza Re Enzo: “Nonostante l’Assessore Colombo abbia optato e proposto di ridurre a 5 i posti taxi, riteniamo che la diminuzione degli stalli taxi da 15/20 quali erano, a 5 soli posti, sia una misura del tutto insufficiente per l’ importanza del nostro storico posteggio di centro cittá , frequentato da tassisti e da cittadini durante il giorno, la notte, il caldo e il freddo. Con cosí poche auto a disposizione, sicuramente si verranno a creare problematiche. Chiediamo a Colombo di intervenire positivamente su questi argomenti e di portare l’argomento ad una situazione condivisibile”.
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Ultima modifica: 24 Novembre 2015