564-tx.jpgCari colleghi,
in questo particolare momento, dove è necessaria la massima unità della categoria, c’è qualcuno che sta tentando di metterci l’uno contro l’altro. Si rende quindi necessario fare chiarezza, per evitare ogni possibile equivoco.

Di seguito riepilogo gli ultimi passaggi che hanno determinato la posizione assunta da URI e URITAXI:

 

  • 1. In data 16.02.2016 il Parlamentino di Genova ha deliberato di chiedere un

incontro al Governo, per affrontare, attraverso la costituzione di un tavolo tecnico, le
problematiche riportate sul documento sottoscritto unitariamente dalle sigle presenti
e “in caso di mancato riscontro” (così è scritto sul documento), ossia, se il Governo
non ci convoca, proclamiamo il fermo nazionale della categoria dalle ore 8:00 alle
22:00. N.B. Il documento, come di prassi, è stato inviato alla Commissione di
Garanzia. 

  • 2. In data 9.03.2016, arriva la convocazione del Ministero dei Trasporti per il 16

marzo prossimo. Quindi, stando a quanto stabilito nel documento del Parlamentino
di Genova, avendo ottenuto l’incontro, avremmo dovuto sospendere lo sciopero.
URI e URITAXI invece, hanno confermato lo sciopero.

 

  • 3. Successivamente, la Commissione di Garanzia ci invita, “a valutare

concretamente l’opportuna necessità”, di posticipare – solo sulla città di Roma –
l’inizio dello sciopero dalle ore 8:00 alle ore 12:30.

Per evitare ai tassisti e alle loro Organizzazioni il rischio di incorrere in inutili sanzioni (25.000 euro + penale), URI e URITAXI, dopo averlo condiviso con scambio di email con altre sigle sindacali, ha invitato i soli tassisti romani, a posticipare l’inizio del fermo dalle ore 8:00 alle ore 12:00.

Ciò significa che il fermo del servizio per tutti i tassisti d’Italia, che potranno inviare le proprie delegazioni a
Roma, è confermato dalle 8:00 alle 22:00. Non crediamo che questo sia troppo difficile da capire, o che possa compromettere la nostra azione di lotta, anche perché prima di decidere il da farsi, sarà necessario attendere l’esito dell’incontro col Governo e poi eventuamente convocare subito le assemblee di categoria in tutte le città d’Italia. Vogliamo comunque precisare che noi non abbiamo mai, né impedito qualcosa, né obbligato qualcuno a seguire le nostre indicazioni perchè ciascuno è libero di decidere ciò che vuole.

Naturalmente, assumendosi le responsabilità delle proprie azioni, ma ci siamo però sentiti in dovere di salvaguardare i nostri associati da possibili problemi. Vorrei ricordare inoltre, che URI e URITAXI sono sempre stati in prima linea nelle battaglie contro qualsiasi Governo, di qualsiasi colore, quando hanno tentato di attaccare la nostra libertà e il
nostro lavoro, senza mai farci intimorire da nessuno.

E chi pensasse di minacciare e offendere le nostre Organizzazioni, abbia almeno la dignità di mettere il proprio nome e cognome.

Buona fortuna

 
Loreno Bittarelli
Presidente Nazionale
URI e URITAXI

 

 

 

 

Ultima modifica: 13 Marzo 2016