Stando a quello che ci dicono gli esperti, l’isteria da Coronavirus non poggia su basi razionali. Se le Autorità hanno in questi casi un dovere di sopravvalutazione del fenomeno, la scienza ci richiama al raziocinio. Il direttore scientifico dell’Istituto Spallanzani di Roma, Giuseppe Ippolito, così come altri noti immunologi, affermano che “il rischio di avere ulteriori casi di trasmissione uomo-uomo in Ue è da basso a molto basso”. Ogni anno nella sola Italia abbiamo ottomila decessi per influenza, e nel caso del coronavirus stiamo parlando di numeri infinitamente più piccoli.
E’ ammirevole questo tentativo di riportare le persone ad una gestione razionale del proprio quotidiano, prima che il panico continui, tra crollo delle borse, stop ad import/export e prenotazioni turistiche, a fare i danni reali e immediati che già sta facendo.
Un ringraziamento va a Federfarma ed ai farmacisti italiani, che in questo momento attraverso le loro strutture stanno diffondendo le comunque necessarie precauzioni per questi casi, dimostrando ancora una volta l’efficienza del modello amministrato rimesso alla piccola imprenditoria nazionale. Queste sono le medesime valide per l’influenza:
lavarsi le mani, in assenza di acqua usare gel alcolici;
coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, usare il fazzoletto di carta e gettarlo nel cestino;
se possibile, rimanere in casa in presenza di malattie respiratorie febbrili, specialmente nella fase iniziale;
evitare di toccarsi occhi, naso o bocca; i virus possono diffondersi quando vengono toccate superfici contaminate.
Ai tassisti italiani, vista la consueta esposizione data dal nostro lavoro, ribadendo di rifuggire da qualsiasi forma di irrazionale e disumana sino-fobia, raccomandiamo, oltre a quanto sopra, come sempre, di areare con frequenza l’abitacolo e non viaggiare sistematicamente col ricircolo dell’aria inserito.
Claudio Giudici
Presidente Nazionale Uritaxi