Alla c.a.:

Ministro dei Trasporti: Dott.ssa Paola De Micheli 

Ministro della Salute: Dott. Roberto Speranza 

P.c.:

 Ministro Sviluppo Economico: Dott. Stefano Patuanelli 

Capo Dipartimento Protezione Civile: Dott. Angelo Borrelli 

Firenze, 24.02.2020.

Oggetto: richiesta di informazioni comportamentali in merito al Covid-19.

 

Egr.i Ministri,

già il 1° febbraio u.s., quando i focolai epidemici relativi al Covid-19, più comunemente conosciuto come “Coronavirus”, erano limitati alla sola Cina, inviammo un messaggio a tutti i nostri Associati, con cui li invitavamo alla calma, ad evitare approcci isterici ed a seguire le raccomandazioni suggerite dal Ministero della Sanità, nonché dalle Regioni italiane, relativamente ad influenza e coronavirus. Già allora, una certa irrazionalità stava emergendo, in quanto aveva cominciato a diffondersi nella popolazione una sorta di paura verso l’uomo asiatico, distonica col mondo iperglobalizzato in cui viviamo, dove portatore del virus potrebbe esser evidentemente chiunque. Il timore che infatti nutrivamo, era lo scoppio di dinamiche isteriche, di cui avremmo potuto esser comportamentalmente complici, e che avrebbero arrecato danno sia agli  stessi operatori che rappresentiamo, sia a tutto il sistema Paese.

Diversamente, i nostri Associati, ed in generale tutti i tassisti italiani, nonostante il tipo di attività svolta, che per sua natura mette a ravvicinatissimo contatto col cliente, hanno dimostrato grande senso di responsabilità, razionalità e spirito di servizio, sino ad oggi. Tuttavia un certo timore non può non nascere alla luce dell’isteria che invece va velocemente diffondendosi tra la popolazione, nonostante le ammirevoli rassicurazioni provenienti dai professionisti della virologia e della immunologia, ma evidentemente vittima della gran cassa  mediatica fatta di immagini, numeri decontestualizzati, narrativa sensazionalistica.

Alla luce di tutto ciò, prima che il virtuoso comportamento dei tassisti italiani venga contagiato dal panico che invece va diffondendosi nel Paese, tra aerei e treni vuoti, assalti ai supermercati, siamo a richiederVi un decalogo comportamentale ad hoc, che dia sicurezza sia a chi rappresentiamo, sia alla clientela che serviamo. 

Porgendo i migliori saluti, restiamo in attesa di un riscontro.

Claudio Giudici
Presidente nazionale Uritaxi

Ultima modifica: 17 Giugno 2021