Firenze, 7 marzo 2019.
Il Parlamentino dei Taxi Italiani, portando avanti il lavoro iniziato a Milano il 30 gennaio scorso, si è riunito oggi per discutere la preoccupante situazione che va emergendo dopo le ultime novità legislative, e la metodologia sia nel confronto che nel dare seguito agli impegni assunti da parte del Governo.
Il Parlamentino dei Taxi Italiani decide di richiedere al Governo un urgentissimo incontro per definire:
- l’emanazione del D.P.C.M. di disciplina delle attività tecnologiche delle piattaforme d’intermediazione;
- un’accelerazione a seguito dell’ampliamento della dimensione territoriale di servizio da comunale a provinciale, della istituzione del registro elettronico nazionale degli operatori del trasporto pubblico non di linea;
- alla luce della definizione sancita nell’art. 1 l. 21/92 (servizio complementare e integrativo del tpl di linea), che l’entrata in operatività e la struttura del foglio di servizio siano funzionali alle caratteristiche locali del trasporto pubblico non di linea;
- l’operatività, d’intesa con la Conferenza Unificata, derivante dal concetto introdotto in via originaria dal d.l.143/2018, di “ulteriori rimesse”.
Nelle more della definizione di quanto sopra, il Parlamentino dei Taxi Italiani chiede che sia interdetta l’operatività delle app esistenti che non sono riconducibili alle figure giuridiche di cui all’7 l. 21/92, in quanto la stessa maggioranza parlamentare con la legge 12 dell’11 febbraio 2019 al co. 8 dell’art. 10-bis ha stabilito che l’intermediazione delle piattaforme tecnologiche deve essere regolata; conseguentemente in assenza di tale regolazione deve essere interdetta. Al tempo stesso ciò trova ragion d’essere e conferma nella sentenza della Corte di Giustizia Europea C-434/15 del 20 dicembre 2017.
Detto incontro dovrà tenersi entro il 22 marzo 2019, e nel caso in cui tale data non fosse rispettata, così come nel caso di ulteriori proroghe di quanto stabilito dal co. 4 dell’art. 10-bis della l. 12/2019, programmeremo conseguentemente una giornata nazionale di protesta per i primi giorni dell’aprile 2019.
Il Parlamentino dei Taxi Italiani nell’esprimere piena solidarietà alle iniziative che i Colleghi siciliani e sardi decideranno unitariamente, per le difficoltà che stanno vivendo nei loro territori, denuncia i ritardi nella convocazione della Conferenza Unificata che doveva e deve intervenire su tutta una serie di problematiche presenti in seguito alla novazione della legge quadro, e chiede dunque di sanare immediatamente tale mancanza.
CONFARTIGIANATO TAXI – FAST TPLN – FITA CNA – LEGACOOP – MIT – ORSA – SATAM – SILT – UNICA TAXI CGIL – UTI – URI – URITAXI – USB
Ultima modifica: 18 Giugno 2021