Un telefonino rubato, insieme a tutti i bagagli di una coppia di turisti a Roma da un tassista abusivo.
Un bottino finito in mano ad un quarantenne di Guidonia, che è stata la “chiave” che ha permesso agli investigatori della polizia della Città dell’Aria insieme con i colleghi del commissariato Borgo di prendere nella “rete” non solo il ladro, un quarantacinquenne residente a Zagarolo, ma anche il suo fornitore di cocaina.
L’operazione è finita quindi con un arresto, due denunce e il sequestro di due pistole: le manette sono scattate per il pusher, mentre il tassista abusivo dovrà rispondere di furto aggravato e l’altro di ricettazione del cellulare e di detenzione illegale di armi da sparo.
L’indagine dai risvolti imprevisti era partita dopo il furto avvenuto a Roma, in via Cicerone: due turisti avevano visto il tassista ingaggiato poco prima sparire dopo aver caricato i loro bagagli. Nel bottino c’era anche il cellulare, oltre all’Ipad, bancomat e carte di credito. Le indagini hanno preso una direzione precisa dopo che l’analisi del traffico telefonico aveva indicato chi stava usando il telefonino.
Era in uso ad un quarantenne di Guidonia che ha dato indicazioni su chi glielo aveva venduto vicino a Termini. Lì il tassista abusivo è stato intercettato.
Fonte: il Messaggero
Ultima modifica: 9 Agosto 2014