Sono gravi le condizioni di un tassista fiorentino, G. G., 67 anni, ricoverato in terapia intensiva a Careggi, in prognosi riservata, dove e’ stato sottoposto a un intervento chirurgico alla testa. L’uomo e’ rimasto vittima di un’aggressione nella notte tra martedì e mercoledì, al termine di una corsa da piazza del Mercato Nuovo a piazza Beccaria, con ogni probabilita’ ad opera di due giovani che aveva fatto salire a bordo. Uno dei due lo ha colpito a una tempia, sembra con una testata, al culmine di un tentativo di rapina fallito.

La vittima, dopo l’aggressione, avvenuta intorno all’1.40, ha avvisato la centrale taxi e poi e’ tornato a casa, dove ha poi perso conoscenza. Nell’ultimo contatto con la centrale del 4390 aveva detto: “Due clienti mi hanno aggredito. Non volevano pagare. Mi hanno tirato una testata…”. Lo ha trovato la figlia all’indomani, mercoledì, intorno alle 18, dopo aver piu’ volte cercato di mettersi in contatto con lui. La donna ha un paio di chiavi di casa del babbo, con quelle e’ entrata e ha trovato il padre riverso a terra, in stato d’incoscienza, che respirava a fatica.

Ha chiamato il 118, poi il ricovero a Careggi e l’operazione alla testa, forse per la rimozione di un ematoma. A mezzanotte circa la chiamata dall’ospedale e l’arrivo degli agenti per i primi accertamenti. Indaga la Mobile del dirigente Giacinto Profazio. Il taxi e’ stato sequestrato e sono stati sentiti il direttore del radiotaxi e la figlia, nel tentativo di ricavare indicazioni utili a risalire ai due ultimi clienti del tassista, trasormatisi in aggressori.

LA SOLIDARIETA’ DEL SINDACO –
«Mi auguro che i vigliacchi che hanno compiuto il grave atto ai danni del tassista, che stava svolgendo il proprio lavoro, vengano presi dalle forze dell’ordine e puniti». Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, che esprime solidarietà al tassista. «Esprimo la vicinanza mia e dell’amministrazione comunale al tassista, a cui auguro una pronta guarigione – ha continuato -. Firenze non è una città abituata a questi episodi e per questo non possiamo permettere che l’asticella della sicurezza sia abbassata».

 

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Ultima modifica: 13 Luglio 2017