I tassisti diventano 007 per scovare i mezzi che effettuano il servizio di noleggio con conducente in «maniera
abusiva» e «violando le più elementari» norme di legge, arrivando da tutta Italia a Firenze. Nella nostra città, i
mezzi autorizzati da Palazzo Vecchio sono 98, ma nei periodi turistici il numero arriva quasi a triplicare. Il
duro braccio di ferro con Palazzo Vecchio per l’aumento delle licenze si è appena concluso, e ora i
conducenti delle 658 auto bianche autorizzate a Firenze si stanno concentrando per documentare chi fa
concorrenza sleale. «La nostra è una sacrosanta battaglia per la legalità, contro chi crea un grave danno
economico e d’immagine alla nostra categoria – spiega Claudio Giudici, presidente della cooperativa Cotafi e
leader di Uritaxi – Nell’intesa per aumentare i 70 taxi c’è anche l’impegno da parte del Comune a sanzionare i
mezzi fuorilegge». Così i tassisti, compresi quelli della Socota, stanno vestendo i panni di detective al volante
e, anche utilizzando le chat di Whatsapp, si scambiano informazioni, foto e video per raccogliere documenti
da inviare alla polizia municipale. E le prove, secondo i tassisti, sono schiaccianti. Camminando in via Roma
o fuori dalla stazione di Santa Maria Novella, basta osservare i contrassegni dei mezzi Ncc in sosta per
capire che molte cose non vanno. Di contrassegni «Comune di Firenze», almeno ieri pomeriggio, non ne
abbiamo trovata nemmeno una; in compenso però c’erano Ncc dei Comuni di Campobasso, Asti, Pavia,
Vigevano e così via. «Le autorizzazioni sono rilasciate da altri Comuni, ma abbiamo appurato che la gran
parte dei conducenti risiede a Firenze o nei paraggi – spiega ancora il tassista Giudici – Comprano le
autorizzazioni altrove, a prezzi stracciati, e poi vengono a lavorare qui, dove non possono, con il Comune che
rilascia a profusione pure permessi per entrare in Ztl. Noi non ce l’abbiamo con gli Ncc in generale, ma solo
con quelli che violano ogni regola». Siamo già in autunno inoltrato, ma il boom di turisti a Firenze non si è
ancora arrestato. C’è ancora quindi tanto lavoro per le auto «bianche» e «nere». La tensione tra le due
categorie, complice anche lo sbarco di Uber a Firenze, è però molto alta. Più volte, negli ultimi tempi, tassisti
e autisti Ncc «fuorisede» hanno rischiato di venire alle mani. «Abbiamo già avviato i controlli per sanzionare
chi lavora infrangendo la legge – spiega Giovanni Bettarini, assessore allo Sviluppo economico di Palazzo
Vecchio – Il nostro compito è assicurare il rispetto della legge e lo stiamo facendo».
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Ultima modifica: 26 Ottobre 2015