Litigano per accaparrarsi un cliente da portare in taxi da Fiumicino a Roma e la rissa è finita a colpi d’ascia e coltello. Il singolare duello è avvenuto lunedì notte, intorno alle 2.30, all’aeroporto Leonardo da Vinci-
Un italiano con licenza Ncc e un egiziano tassista abusivo, si sono contesi un passeggero appena atterrato nello scalo romano affrontandosi non solo con le parole, ma anche con le armi. Nessuno è rimasto ferito in maniera grave ma i due, rispettivamente A.C. di 48 anni e S.H.A di 42, sono stati arrestati dai carabinieri della compagnia di Fiumicino aeroporto con l’accusa di lesioni aggravate e porto illegale di armi.
Una scena surreale, dunque, che ha lasciato senza parole i pochi passeggeri presenti a quell’ora davanti al terminal 1 dell’area Arrivi. Tra A.C, titolare di una licenza di noleggio auto con conducente, e S.H.A. è scoppiato un pesante diverbio quando un passeggero, appena atterrato in aeroporto, era caccia di un taxi che lo portasse a Roma.
I due, che probabilmente avevano già avuto altri screzi del genere in passato, è scoppiata la rissa per tentare di aggiudicarsi il cliente. Il salto dalle parole ai fatti è stato davvero breve. Ad un certo punto, infatti, l’egiziano ha estratto un coltello con cui ha colpito alla nuca, non in maniera grave, l’italiano. Per tutta risposta il 48enne è corso in auto tornando con un’ascia in mano con cui si è lanciato verso il suo rivale, colpendolo di striscio al ginocchio sinistro.
La rissa si è conclusa grazie all’arrivo dei militari che hanno ammanettato entrambi i protagonisti della vicenda, tra gli sguardi attoniti e impauriti dei presenti. A.C. e S.H.A., inoltre, sono stati trasportati al Pronto soccorso per le cure mediche del caso. Dopo le medicazioni per i due la prognosi è stata di sette e cinque gironi. Recuperate e sequestrate, da parte dei carabinieri, anche le armi da taglio usate durante la rissa. Ieri mattina, inoltre, è arrivata anche la convalida dell’arresto per i due uomini che ora sono in attesa di giudizio. Accertamenti in corso anche sull’attività abusiva dell’egiziano.
Fonte: il Tempo
Ultima modifica: 6 Febbraio 2014