Circa 2.554 controlli dall’inizio dell’anno con 361 violazioni. Ma non solo. Taxi e Ncc, per accompagnare i turisti ed i pellegrini nei luoghi più belli della Città eterna, avevano architettato un piano semplice ma efficace: occupare, con una logica quasi militare, tutte le vie d’accesso alla Capitale – porti, aeroporti e stazioni ferroviarie – a prescindere dal possesso della licenza e dall’idoneità del mezzo. E’ quanto hanno accertato i finanzieri del comando provinciale di Roma che hanno effettuato controlli nelle stazioni ferroviarie della Capitale, gli aeroporti di Fiumicino e Ciampino e il porto di Civitavecchia effettuando, dall’inizio dell’anno, 2.554 controlli e riscontrando 361 violazioni, 198 delle quali al codice della navigazione, disciplinante la circolazione stradale ed il trasporto di cose e persone negli spazi portuali ed aeroportuali. Nella sola Capitale sono 70 le violazioni riscontrate, cui è conseguito il fermo di 18 veicoli.
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Ultima modifica: 11 Luglio 2016