“Ringraziando ogni livello istituzionale per aver saputo individualmente fare un passo indietro, per farne collettivamente due avanti, rivolgiamo i nostri migliori auguri di buon lavoro al nuovo Governo Conte. Adesso, lavoro e legalita’ devono tornare le stelle polari dell’ordinamento. L’idolo della ‘mano invisibile’ del mercato, spesso finanche lasciato operare fuori dalle regole, ha prodotto danni molto visibili, in termini di finanza pubblica, produttivita’ del Paese, occupazione, capacita’ d’acquisto reale, sparizione della classe media.

Il modello di economia mista che ci porto’ fino al ’91 a divenire la quarta potenza economica mondiale, per poi essere progressivamente smantellato dall’anno successivo col Trattato di Maastricht, fu caratterizzato da un capitalismo regolamentato che fece crescere il Paese in modo armonioso, contenendo quelle derive sperequative che oggi caratterizzano anche la nostra economia. Pure il nostro settore e’ oggi quanto mai vittima dell’illegalita’ e sottoposto alle spregiudicate pressioni di voraci multinazionali straniere prone al solo dio del profitto e totalmente incuranti della sicurezza del cliente e dei diritti del lavoro.

Decine di migliaia di piccole imprese dislocate su tutto il territorio, quali noi siamo, nella difesa di un servizio che oggi soddisfa 8 cittadini su 10, si augurano di poter trovare nei diretti interlocutori ministeriali persone consapevoli della situazione reale e finalmente pronte all’adozione delle politiche idonee ad invertire la china in corso”.

Lo dice Claudio Giudici, presidente nazionale Uritaxi.

Fonte: Agenzia DIRE

 

Ultima modifica: 4 Giugno 2018