Circa la metà degli Italiani ha sostenuto le forze politiche che negli ultimi giorni avevano provato a dare un governo al Paese, ma molti di più sono oggi quelli amareggiati per il fatto che tutto sia saltato per mancanza di sintonia tra queste forze ed il Presidente della Repubblica, in merito alla scelta del ministro dell’economia.
Sono però da ringraziare sia la Lega e Matteo Salvini che il Movimento 5 Stelle e Luigi Di Maio, per l’attività svolta in queste settimane, sia il prof. Conte che il prof. Savona per essersi, con spirito di servizio alla Nazione, comunque dimostrati disponibili ai difficilissimi compiti che li avrebbero attesi.
Come operatori professionali eravamo stati speranzosamente colpiti dai primi emblematici e sicuramente non casuali passi del professor Conte: il suo arrivo in taxi a cospetto del Presidente della Repubblica, nonché la scelta di un primo incontro con le vittime delle truffe bancarie. Questi, offrivano un chiaro messaggio: al centro dell’azione di governo tornano il lavoro, le tante piccole imprese che rappresentano la vera spina dorsale del Paese, i deboli e le vittime di un sistema che troppe volte si è palesato ingiusto.
Adesso che la nascita del Governo Conte è saltata, ci auguriamo che la politica ed ogni livello istituzionale si adoperino affinché veri protagonisti del nostro ordinamento, tornino ad essere il lavoro ed il Popolo, più che spread e mercati finanziari, proprio come recita l’art. 1 della nostra Costituzione: “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”.
Claudio Giudici
Presidente nazionale Uritaxi