Il governo sta preparando l’intervento legislativo che includerà Uber e i servizi di trasporto potenziati dal digitale nel sistema italiano. Il testo è in fase di elaborazione: si parte dalla posizione del ministro Graziano Delrio, che è in piena sintonia, secondo quanto risulta alla Stampa, con quella espressa giovedì dall’Autorità dei Trasporti.
Il risultato del lavoro sarà coerente con le indicazioni arrivate dall’authority, che per la prima volta ha considerato Uber un attore della realtà italiana, sia pure con delle regole per gli autisti fai da te. Ieri pomeriggio, quando il servizio UberPop era stato sospeso da poche ore in tutta Italia, Delrio ha ricevuto a palazzo il presidente dell’Autorità, Andrea Camanzi: una convocazione anche simbolica, dato che le indicazioni espresse dall’authority sono molto chiare, per avviare l’iter. Delrio ritiene infatti che la posizione dell’Autorità, che ha anche ricordato l’aumento esagerato delle tariffe dei taxi, non è contestabile. È difficile fermare una realtà che cresce, ragionano al governo, anche se va regolata in modo intelligente.
I ministeri coinvolti nella partita sono quelli delle Infrastrutture e Trasporti e dello Sviluppo economico. Ma il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, potrebbe voler giocare un ruolo di primo piano su una vicenda paradigmatica dell’Italia che cambia – tra conservazione e nuovi modelli -, mentre il ddl governativo sulla concorrenza è fermo da mesi in Parlamento. Secondo l’Autorità, le piattaforme di intermediazione dovranno essere registrate alle Regioni, gli autisti di UberPop dovranno essere lavoratori occasionali, non superare un tetto di reddito e le quindici ore di lavoro settimanali. (….)
(….) Il governo deve ancora decidere se attendere l’esito della questione giudiziaria o se invece muoversi al più presto: la notizia di ieri aggiunge materia di riflessione e ribadisce la natura complicata del problema. In ogni caso Delrio convocherà tutte le parti, tassisti in primis, per tentare una soluzione ferma ma inclusiva.
Ultima modifica: 11 Giugno 2015