“Qualunque tecnologia o app che eroghi un servizio non autorizzato rappresenta un esercizio abusivo della professione”.
Cosi’ il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Maurizio Lupi, sintetizza l’esito del vertice che si e’ tenuto negli uffici della Prefettura di Milano tra rappresentanti delle istituzioni e una delegazione dei tassisti milanesi, sul piede di guerra contro Uber (la app scaricabile su smartphone e tablet che permette di noleggiare, a prezzi concorrenziali rispetto ai taxi, vetture NCC).
In pratica e’ una vittoria delle auto bianche milanesi: “Non accetteremo nessun caso di violazione”, ha messo in chiaro Lupi spiegando che la legge italiana parla chiaro e che “NCC e’ una prestazione che deve avere delle caratteristiche ben precise: si deve partire dall’autorimessa e la tariffa deve essere chiara”. Soltanto a queste condizioni si potra’ usare l’app Uber.
Tolleranza zero anche nei confronti dei tassisti milanesi che nei giorni scorsi si sono resi protagonisti di scioperi selvaggi: “Non possiamo accettare interruzioni del pubblico servizio, abbiamo deciso di chiedere immediatamente ai tassisti la sospensione degli scioperi”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni: “La normativa vigente non consente l’utilizzo dell’app Uber”. Ha poi precisato il sindaco Giuliano Pisapia: “Non siamo contro le app, ne’ contro le innovazioni, ne’ contro le nuove tecnologie. Siamo semplicemente contro l’illegalita’. Su questo la legge italiana e’ chiarissima e anche la corte europeo di Strasburgo la interpretano come noi”.
Percio’ nei prossimi giorni i riflettori saranno puntati sulle vetture NCC ed eventuali violazioni sanzionate: “Ci sara’ – ha assicurato il prefetto Francesco Paolo Tronca – un aumento dei controlli, e i vigili milanesi saranno supportati dalle forze di polizia”.
Ultima modifica: 22 Maggio 2014