Tassisti abusivi? no grazie. Sono scattati i controlli a tappeto della polizia municipale, indagini delicate
che hanno come oggetto anche il cartello affisso nei giorni scorsi, al primo piano del Nuovo Ospedale
Apuano. Il volantino pubblicizzava un servizio taxi per il pubblico che giornalmente affluisce alla struttura
sanitaria. L’assesore Gabriele Carioli, che ha anche la delega anche al commercio, dopo il servizio
pubblicato ieri sul nostro giornale entra nel dettaglio dell’attività del Comune e spiega. «Abbiamo avuto una
segnalazione dai tassisti che hanno inviato anche la fotografia del cartello che è stato esposto al primo
piano del Nuovo Ospedale Apuano e che pubblicizzava un servizio per i cittadini.
Ho delegato la polizia
municipale a procedere ai controlli e se saranno scoperte persone (o associazioni) che svolgono questo
mestiere aggirando la normativa, scatteranno le sanzioni. Non si tratta, però, di indagini facili e dai tempi
brevi. La polizia municipale è stata delegata uffficialmente e sta procedendo agli accertamenti che
prevedono approfondimenti anche sul cartello» che peraltro non è più affisso nella struttura sanitaria, ma è
stato rimosso. L’amministrazione comunale ha messo le cose in chiaro non saranno tollerati tassisti abusivi
che, oltre a fare concorrenza sleale possono anche essere un «pericolo» per i clienti.
GLI AGENTI
coordinati dal comandante Salvo Tavella sono a lavoro e stanno andando avanti per individuare i «furbetti»
degli spostamenti in città e sul territorio: indagini che verranno fatte ad ampio raggio e che sono finalizzate
all’individuazione di soggetti singoli che non hanno i requisiti per svolgere il mestiere di tassisti e di
eventuali associazioni che propongono il servizio. L’allarme è partito dalla categoria massese, prima con un
«passaparola», poi con il ritrovamento del biglietto in ospedale che è stato inviato all’amministrazione
comunale. In questa fase gli accertamenti vengono svolti nel più rigoroso riserbo e non è escluso che
possano esserci clamorosi sviluppi. «Il Comune – conclude l’assessore Carioli – tutela chi lavora nel rispetto
della normativa».
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Ultima modifica: 16 Settembre 2016