I vertici dei radiotaxi si sono presi qualche giorno di tempo
per leggere nel dettaglio la sentenza del Tribunale amministrativo – di cui Il Giorno ha dato conto sabato – che
ha di fatto bocciato il numero unico comunale, pur salvando il contratto stipulato tra Comune e Fastweb. Ieri
le centrali radio 4040, 6969 e 8585 hanno emesso lo scontato verdetto con un messaggio a tutti gli associati:
«Comunichiamo unitariamente l’incompatibilità di utilizzo del nostro servizio in concomitanza con il servizio
concorrente di MIT 02.7777». Già, concorrente. SÌ, PERCHÉ quel software ideato in origine solo per
sostituire le vetuste colonnine di chiamata ai posteggi può essere, per i giudici, equiparato a un radiotaxi: «La
scelta dell’amministrazione – sottolineano – di assumere su di sé, per il tramite di un gestore individuato
mediante gara pubblica, la gestione delle chiamate telefoniche mediante un nuovo sistema informatico con
risposta automatica, non può essere posta, rispetto al servizio complessivo, sullo stesso piano dell’attuale
gestione delle colonnine telefoniche». Il motivo: «Perché queste ultime sono funzionali alla chiamata diretta
del taxi posteggiato nelle apposite aree, mentre la gestione delle chiamate telefoniche, o di quelle effettuate
secondo tecnologie telematiche, implica un’attività diversa, di più ampia portata, compresa la ricerca del taxi
di prossimità». Tradotto: il numero unico è un diretto competitor delle centrali radio. E ALLORA gli organi
direttivi di 4040, 6969 e 8585 applicano lo stesso schema già adottato con MyTaxi. Vale a dire: chi continuerà
a utilizzare lo 02.7777 violerà il regolamento e rischierà una sanzione. E non l’espulsione. Per due motivi. Il
primo: non esasperare troppo gli animi della categoria, che ha aderito in massa al numero unico. Il secondo:
prendere tempo in attesa di una replica ufficiale di Palazzo Marino. In ogni caso, è l’utenza a rischiare la
conseguenza più pesante: se l’80% dei padroncini è tagliato di fatto fuori da «MilanoInTaxi», che possibilità di
successo può avere l’app di Fastweb? Pochissime, a una prima analisi, potendo contare solo su qualche
centinaio di auto bianche su cinquemila.
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Ultima modifica: 20 Ottobre 2015