La protesta dei tassisti torna a farsi sentire. Ed è ancora una volta la base, svincolata dalle sigle sindacali, a muoversi: ieri sera si è tenuta un’assemblea ai posteggi di piazza Luigi di Savoia, in Centrale, al termine della quale è andato in scena un blocco selvaggio del servizio; i conducenti hanno smesso di caricare clienti, nelle prossime ore si capirà se si è trattato di un’iniziativa-spot o se piuttosto l’ala dura ha intenzione di andare avanti. Il motivo dell’agitazione: la lotta agli abusivi.
I padroncini lamentano scarsa attenzione al tema da parte delle istituzioni, anche se proprio nei giorni scorsi è arrivata una multa a suo modo storica: per la prima volta, i ghisa delle Frecce hanno sanzionato sia il driver che la società per la quale stava lavorando, vale a dire l’app Heetch.
Una svolta nella lotta all’abusivismo nel trasporto pubblico non di linea, dovuta anche al fatto che da qualche tempo la start-up nel mirino di vigili e tassisti ha creato una sede anche in Italia: molto più agevole recapitare la contravvenzione qui, piuttosto che inviarla all’estero. La stangata alla società che assolda conducenti improvvisati per soddisfare le richieste dei tiratardi è solo uno dei risultati ottenuti dalla task force di 800 agenti schierata dal Comune durante il Salone del Mobile. Per quanto riguarda le attività anti-furbetti su strada, il bilancio conclusivo parla di 170 persone controllate tra autisti e passeggeri di auto pubbliche: in totale, sono stati effettuati 17 fermi amministrativi, di cui 5 posti sotto sequestro; ritirati anche 8 documenti di guida e di circolazione. Tre i conducenti «pizzicati» a fare i tassisti abusivi, in violazione dell’articolo 86 del Codice della Strada; in questo contesto, è stata elevata la prima contravvenzione dell’anno per Heetch. Linea dura anche per gli Ncc: 15 trasgressori intercettati, di cui 9 con corsa acquisita grazie all’app Uber Black.
Non solo trasporti, però. Gli uomini di piazza Beccaria hanno pure monitorato i luoghi più frequentati dai turisti in chiave anti-borseggi: 10 le persone finite in manette, comprese 8 bosniache che prendevano di mira i turisti stranieri tra Porta Genova, Centrale, Galleria Vittorio Emanuele e Montenapo. «Ringrazio le donne e gli uomini della polizia locale che hanno lavorato per garantire l’esito positivo di una manifestazione importante e così estesa e diffusa come il Salone», commenta il vicesindaco Anna Scavuzzo. «Molto importante è stata la fase di programmazione, in collaborazione con le altre forze dell’ordine», aggiunge il comandante dei ghisa Marco Ciacci.
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Ultima modifica: 24 Aprile 2018