Caccia ai taxi abusivi: da giorni la polizia stradale della Toscana, su input della Direzione centrale delle specialità e del Servizio polizia stradale del dipartimento di polizia, è impegnata in una serie di controlli mirati a verificare le condizioni del trasporto persone.
L’attività è stata molto intensa per i poliziotti della Stradale di Prato, che ha effettuato i controlli strategicamente, impiegando pattuglie in uniforme insieme a poliziotti in abiti civili che – potendosi mischiare e confondere tra la gente – hanno individuato, con maggiore facilità, le irregolarità nelle modalità di prestazione del servizio e gli espedienti escogitati dai tassisti abusivi, tutti cinesi, per eludere i controlli.
Sono stati così scoperti tre tassisti, tra cui una donna, che, nel corso della mattinata più volte si erano recati alla stazione per accompagnare o prelevare dei passeggeri; all’interno delle loro auto c’erano diversi volantini e opuscoli che pubblicizzavano il servizio taxi per varie zone della città e dell’hinterland, oltre a bar, tavole calde e hotel.
Uno degli “abusivi” aveva persino un registro dove annotare le corse effettuate, distinte per data e chilometri percorsi, peccato che nessuno avesse la licenza. Tutti e tre i veicoli, addirittura non revisionati e con pneumatici ormai usurati, sono stati sequestrati, mentre ai finti tassisti è stata sospesa la patente e contestata la sanzione, prevista per l’esercizio del servizio taxi senza licenza, che arriva fino a 7mila euro.
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Ultima modifica: 3 Marzo 2016