Apprendiamo che l’ex onorevole Andrea Romano farà il lobbista per alcune minoritarie rappresentanze NCC. La cosa più che destare perplessità ai tassisti, dovrebbe destarne alla democrazia. Nonostante risalga ad appena il 2012 l’istituzione del reato di traffico di influenze, il tempo odierno non si cura più di un minimo di galateo istituzionale, e sempre più frequenti sono le “porte girevoli” pubblico-privato. Ricordiamo Gabriele de Giorgi, passato dalla segreteria Pd a Uber, oppure l’ex commissaria europea Noelie Kroes, passata anch’essa ad Uber. Abbiamo apprezzato in questi mesi che il Pd non abbia partecipato alla campagna demonizzante verso il settore taxi, su cui si sono invece sdraiati altri piccoli partiti di ispirazione liberista, sempre molto attenti alle esigenze delle multinazionali straniere. Per cui, davvero dispiace questo incarico che va oggi ad assumere Andrea Romano. Ci chiediamo, dunque: che rapporti hanno queste rappresentanze NCC con la nota multinazionale americana? Chi pagherà il cachet del prof. Romano? Cosa si aspettano da un docente di storia, opinionista, oggi non più dentro le istituzioni?
Associazione Tutela Legale Taxi – Ugl Taxi – Uritaxi – Unione Tassisti d’Italia