No a Uber in tutte le sue forme. È il messaggio della manifestazione che ha paralizzato Bruxelles, con 650 taxisti che hanno bloccato con le loro auto tutti i punti nevralgici della città mandando in tilt il traffico.
Le varie sigle di taxi protestano contro la riforma del settore, il ‘Piano Taxi’, portato avanti dal ministro della Regione di Bruxelles Capitale alla mobilità Pascal Smet. Questo consente il servizio limousine di Uber, mentre non vi rientra UberPop, che è stato invece già vietato da tempo.
Secondo la Federazione dei taxi belgi, con le nuove regole c’è il rischio di una “uberizzazione” del settore e la perdita di molti posti di lavoro per i conducenti con licenza.
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