Il Daily Mail ha pubblicato di recente una notizia particolare, riguardante i clienti dei taxi, precisamente nel Nord-est dell’Inghilterra. L’articolo-inchiesta parla di favori sessuali dei clienti ai taxi-driver in cambio di corse sull’auto pubblica.
Spesso sono persone, per lo più donne, che non potendosi permettere il costo della tariffa, cercano di trattare col conducente. “E’ successo già tante volte, è una proposta abbastanza comune” ammettono la maggior parte dei taxi-driver, “di solito, sono loro a chiederlo all’autista quando sono in difficoltà”. L’episodio che ha portato all’attenzione il problema è accaduto ad Hartlepool, in Cleveland, a Dicembre, quando una passeggera, una volta arrivata davanti casa, ha soddisfatto la richiesta economica del tassista, anziché col denaro, con una prestazione sessuale.
Sorpreso, è stato subito denunciato e licenziato dalla ditta per cui lavorava mentre gli altri colleghi, delle imprese delle zone circostanti, sono stati avvertiti con una lettera di diffida di non accettare più tali baratti, rischio licenziamento, in seguito alla decisione dei proprietari delle aziende nell’assemblea generale annuale avvenuta nel mese di Febbraio.
Nella lettera si può leggere: “Qualsiasi contatto sessuale con un passeggero è inaccettabile e rischia di comportare la revoca della vostra licenza. Le offerte di favori sessuali devono essere educatamente rifiutate.” Un portavoce del consiglio dichiara: “Non possiamo tollerare certi comportamenti!”. Sarà forse che le tariffe dei taxi siano un po’ elevate? Fatto sta che il Daily Mail esclama: “Niente sesso, siamo pur sempre inglesi!”.
Fonte: Daily Mirror
Ultima modifica: 9 Aprile 2014