Stangata su Uber in California: le autorità di vigilanza dello stato hanno multato con 7,3 milioni di dollari la società di San Francisco che fornisce servizio di taxi attraverso una app. Motivo: si è rifiutata di fornire le informazioni richieste, come quelle sui turni dei propri autisti e quelle su quante automobili sono attrezzate per il servizio ai disabili.
In una nota il portavoce di Uber, Eva Behersmd, ha espresso «profonda delusione», annunciando appello da parte dell’azienda. «Uber ha già fornito un numero consistente di dati alla Public Utilities della California: informazioni che abbiamo fornito altrove senza problemi», ha affermato indicando che la diffusione di ulteriori dettagli comprometterebbe la privacy dei passeggeri e dei guidatori.