Si sono ritrovati quasi fianco a fianco, nelle corsie dell’ospedale di Vergato: il tassista e il rapinatore che gli aveva sottratto l’auto.
Il primo ha chiamato i carabinieri e ha fatto arrestare l’altro. Sono entrambi finiti all’ospedale perché durante la rapina i due sono arrivati alle mani: il proprietario del taxi, per difendere il suo mezzo, è riuscito a colpire con un’asse di legno l’aggressore dopo essere stato bloccato al collo con una corda. L’episodio risale all’alba di sabato.
Un tassista di 58 anni ha raggiunto in via Azzurra a Bologna un cliente e lo ha condotto in località Piccolo Paradiso. Invece di saldare il conto (38 euro), il passeggero ha bloccato il tassista stringendogli una corda al collo, ma il conducente è riuscito a divincolarsi e scendere dal taxi. Dal bagagliaio ha estratto un’asse di legno e colpito il rapinatore che nel frattempo aveva raggiunto il posto di guida. Nonostante i colpi alla testa il rapinatore ha ingranato la marcia ed è fuggito a forte velocità.
Il tassista 58enne, dopo aver fatto denuncia presso i carabinieri, si è fatto medicare a Vergato. Ma proprio al Pronto soccorso ha visto un uomo ferito al volto che corrispondeva all’autore della rapina. I carabinieri, che avevano accompagnato il conducente, hanno identificato l’altra persona e l’hanno condotta in carcere a Bologna. Il rapinatore, 31enne di Monzuno, aveva precedenti per danneggiamento, guida sotto l’influenza dell’alcool, ricettazione, lesioni personali, rapina impropria, furto aggravato e altri reati in materia di sostanze stupefacenti.
Fonte: Repubblica
Ultima modifica: 11 Marzo 2014