Taxi, è sciopero a Firenze. La «guerra» contro l’abusivismo di parte degli Ncc, che aveva avuto un
raffreddamento grazie all’intervento della Prefettura, riparte. E così oggi, per tutta la giornata – durante Pitti
Bimbo, in piena stagione turistica, in un prefestivo – tutte i sindacati dei taxi (Confartigianato taxi, Sitafi
Federtaxi, Uil Trasporti taxi, Unica taxi Cgil, Uritaxi) hanno deciso di procedere: via le macchine, per tutto il
giorno. Saranno garantiti solo i viaggi da e per gli ospedali e per i portatori di handicap. E non si fermeranno
le auto e basta.
«Sono previsti presidi antiabusivismo presso la stazione Santa Maria Novella, piazza Repubblica, Fortezza
e Peretola» spiega Claudio Giudici di Uritaxi. E poi, una manifestazione, a Palazzo Vecchio, alle 12,45.
Perché se il problema centrale sono gli Ncc con licenze «fuori Firenze», quindi secondo i tassisti non
possono lavorare in città, i loro sindacati contestano anche il mancato rispetto degli accordi con il Comune
che hanno portato al bando da 70 nuove licenze di taxi elettrici e in contemporanea all’aumento delle tariffe:
i tassisti contestano che l’assenza della «cabina di regia» su traffico e cantieri, che le corsie preferenziali
per velocizzare loro e il trasporto pubblico non siano mai partite.
E, in vista dell’arrivo delle 70 nuove licenze
elettrice, le rete di colonnine di ricarica veloce è ancora una chimera. Tutti temi complessi e di difficile
attuazione: ma nell’accordo, sostengono i tassisti, c’era anche la «pubblicità per le tariffe trasparenti presso
hotel e altri punti turistici: un modo per arginare l’abusivismo», sostiene Giudici. I guidatori sono convinti
che mettendo a confronto i loro costi (soprattutto per le tratte a tariffa fissa, come per l’aeroporto) con quelli
degli Ncc «abusivi» e quelli legati alla piattaforma web Uber, non ci sia partita e soprattutto i clienti
sceglierebbero loro.
Ma Palazzo Vecchio si arrabbia per la protesta.
«Lo sciopero dei taxi è inopportuno e fuori luogo, in un momento come questo, con Pitti Bimbo e in giorno
prefestivo: si mette in difficoltà una città come Firenze» ribatte l’assessore allo sviluppo economico
Giovanni Bettarini. «Le loro motivazioni – prosegue – sono anche legittime, ma alle loro denunce sono
corrisposti fatti: la Guardia di finanza ha appena concluso 70 controlli sugli Ncc. E inoltre stiamo
mantenendo gli impegni per l’adeguamento delle tariffe». Ma sulle altre rimostranze? «Faccio notare –
afferma Bettarini – che sul traffico, l’assessore Stefano Giorgetti li incontra ogni settimana. È evidente che in
alcune zone delle città ci sono problemi per i cantieri: lo sappiamo e cerchiamo di rispondere con le cose
che sono tecnicamente possibili».
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Ultima modifica: 23 Giugno 2016