Nelle ultime ore a Milano sono stati aggrediti e rapinati due tassisti. Al di là delle dichiarazioni di convenienza, il Parlamento può da tempo dare un aiuto concreto agli operatori del trasporto pubblico non di linea, sia taxi che n.c.c. Al Senato giace infatti un d.d.l. della sen. Nisini (Lega) che prevede, tra le altre cose, contributi per l’apposizione del pannello divisorio (da non confondere con quello usato per questioni sanitarie) e per sistemi di video-sorveglianza interna e del venir meno dell’obbligo dell’uso delle cinture per gli operatori del trasporto pubblico. In questa fase di finanziamenti a pioggia per (insicuri) monopattini, e tanto altro, la politica, in modo trasversale, ha la possibilità di dare un contributo concreto alla sicurezza sul lavoro.
Una “consulenza” ai malviventi poco informati: con la crisi che colpisce il settore, l’incasso medio di un tassista oggi si aggira sui 30 euro, e molti taxi sono dotati di sistemi di video-sorveglianza a circuito chiuso, tutte cose che appunto sono emerse dalle registrazioni audio-video interne ai taxi rapinati. Se vogliono garantirsi la galera per così poco…
Claudio Giudici
Presidente nazionale Uritaxi