Il consiglio della città metropolitana di Firenze (l’ex Provincia) ha approvato un documento che chiede di avviare il percorso “per avviare un percorso di integrazione organizzativa del servizio di taxi nel territorio”.
Parole in ‘burocratese’ che hanno allertato i tassisti fiorentini.
“Che significa? Che i taxi di tutto il circondario potranno venire a fare il loro servizio a Firenze, aumentando la concorrenza?”, si chiedevano alcuni di loro, accorsi a Palazzo Medici Riccardi, la sede della Città metropolitana in via Cavour.
In realtà, niente di tutto questo. Tra il 2007 e il 2008 è stata sottoscritta una convenzione per la gestione unificata del servizio taxi nei comuni della cintura fiorentina: Scandicci, Sesto Fiorentino, Bagno a Ripoli, Fiesole, Impruneta, Campi Bisenzio, Signa, Lastra a Signa, Calenzano, con capofila Scandicci.
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Taxi, verso la tariffa unica per tutti i comuni dell’area fiorentina: “Stop al sovrapprezzo”
„Lo scopo della convenzione, si fa sapere dalla Città metropolitana, presieduta dal sindaco di Firenze Dario Nardella, è quello di arrivare ad un’unica tariffa, senza sovrapprezzi nel passaggio tra i confini dei comuni in questione. I tassisti dei comuni limitrofi che accompagnano un cliente a Firenze non potranno prelevare nuovi clienti nel capoluogo.“
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Ultima modifica: 15 Dicembre 2016