Palazzo Vecchio «si aspetti la guerra» da parte dei tassisti se va avanti con l’aumento delle licenze. Certo,
una guerra solo con «strumenti democratici». Le parole di Claudio Giudici, segretario Uritaxi (una delle sigle
più forti a livello nazionale tra i tassisti) arrivano a 4 giorni dall’incontro con l’assessore Giovanni Bettarini per
discutere del servizio e delle licenze. E arriva subito la risposta del sindaco Dario Nardella: «Se
l’atteggiamento dei tassisti è questa, porto subito la delibera di aumento delle licenze in Consiglio comunale».
È scontro, da settimane, tra le autobianche e Palazzo Vecchio. Venerdì si terrà la prima riunione formale
nella quale l’assessore Giovanni Bettarini metterà le carte sul tavolo. Obiettivo: aumentare il livello del
servizio, che Palazzo Vecchio considera inadeguato, soprattutto dopo il boom dei turisti a Firenze. No, il
problema sono i cantieri, che limitano anche gli altri servizi pubblici, la risposta dei tassisti, che rivendicano il
mancato adeguamento tariffario (previsto da legge e regolamento comunale) da 8 anni. E no quindi a nuove
licenze, all’unione delle due centrali taxi, ad un «controllo» geolocalizzato con app della loro presenza in città,
come vuole il Comune. A meno che non ci sia «un lavoro strutturale, conti alla mano, senza numeri magici,
un po’ spot come le 100 licenze in più» dice Giudici. Altrimenti «il Comune non si aspetti che rimarremo zitti».
E a parlare cominceranno oggi, con un incontro di tutti i sindacati nel quale Giudici lancerà una proposta di
«assemblee informative sui problemi della categoria». Tradotto: un replay di quanto successo nel 2011,
durante la «guerra» contro la liberalizzazione del decreto Salva Italia: e che paralizzò mezza Italia . Se i
tassisti saranno in assemblea, comunque non saranno in strada: e quindi ci saranno pesanti ricadute sul
servizio. «Tuteleremo i punti socialmente rilevanti e gli utenti “deboli”, come abbiamo sempre fatto con gli
ospedali» ribatte Giudici. Che si scaglia contro il Comune, non solo per l’aumento delle licenze: «Le tariffe
sono ferme nonostante una legge e il regolamento comunale parlino di adeguamento annuale Istat. Una
sentenza del Tribunale di Milano renderebbe illegale il servizio Uber Black (quello fatto da macchine a
noleggio con conducente ndr ) e invece girano. L’80% delle corse Ataf sono in ritardo, ne saltano 300 al
giorno per colpa dei cantieri: e il problema siamo noi tassisti?». In realtà, la sentenza a cui fa riferimento
Giudici è già stata contestata dal governo (viceministro Umberto Del Basso De Caro) che vuole ancora di più
per il «superamento degli ostacoli non giustificati», sull’attività degli Ncc. I tassisti comunque continuano a
prepararsi. . Hanno aperto una pagina Facebook in cui postano foto e video di tutte le strade intasate a
Firenze. E sono pronti a «distribuire un volantino agli utenti, è quello che proporrò ai sindacati, per spiegare
che le cose non stanno come gli raccontano» conclude Giudici. Saputo della dichiarazioni di Giudici, Nardella
taglia corto: «Se questo è l’atteggiamento, noi porteremo la delibera con l’aumento delle licenze direttamente
in Consiglio comunale». E Bettarini insiste: «Non accettiamo ultimatum, siamo alla ricerca di una risposta per
la città, andiamo avanti. In una città che cresce, deve crescere anche il servizio taxi. Noi abbiamo portati
numeri, come il fatto che a Firenze ci sono 1,8 taxi ogni 100 abitanti come a Bologna, che però ha circa un
quinto di turisti in meno. A me interessano poco le dichiarazioni di guerra, per quanto democratica. Puntiamo
a migliorare il servizio».
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Ultima modifica: 15 Settembre 2015