Uber ha vinto anche il secondo round: ieri il giudice di pace di Genova ha annullato un’altra sanzione comminata a un driver del servizio di ride sharing sbarcato a Genova l’autunno scorso. Le motivazioni della sentenza saranno rese note a breve, ma della decisione si può anticipare la sostanza.
Il giudice Alessandra Sesoldi ha ritenuto che il guidatore pizzicato dalla polizia municipale non fosse punibile ai sensi dell’articolo 86 del codice della Strada, quello che sanziona – e molto severamente – l’esercizio abusivo del servizio da piazza. Quindi ha disposto l’annullamento del verbale, cancellando inoltre i provvedimenti accessori, vale a dire il sequestro del veicolo e la sospensione della patente.
Si tratta di un ulteriore, duro colpo per la lotta dei tassisti, che dal momento del debutto del servizio che, sfruttando una app per smartphone, consente di mettersi in contatto con conducenti disposti a offrire passaggi dietro un pagamento, hanno alzato le barricate.
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Ultima modifica: 21 Maggio 2015