Guai grossi per Uber, la contestatissima app per prenotare taxi via smartphone che sta facendo impazzire i taxisti di mezza Europa. Un tribunale di Bruxelles ha emesso un’ordinanza con effetto immediato per mettere fuorilegge il servizio.
“Non è compatibile con la nostra legge – ha detto il ministro ai trasporti belga Brigitte Grouwels applaudendo il provvedimento – è gestito da guidatori illegali e non registrati con regolare licenza e non è obbligato a rispettare le regole dei taxisti tradizionali”. I conducenti di Uber che saranno sorpresi in circolazione malgrado il bando si vedranno comminare una multa di 10mila euro.
La decisione dei magistrati belgi è stata pesantemente criticata dal Commissario digitale Ue Nellie Kroes: “E’ una decisione assurda – ha detto – non a niente a che vedere con la protezione dei consumatori ma piuttosto con quella di una lobby potente come quella dei taxisti”. Uber, una start-up californiana partecipata da Goldman Sachs e da Google, è già stata contestata in Italia e Francia. Quella di Bruxelles però è la prima decisione che ne limita veramente l’operatività.
Fonte: Repubblica
Ultima modifica: 20 Aprile 2014