“I servizi Uber violano o comunque eludono il regime Italiano del servizio Taxi”
Il 23 giugno 2015 si è tenuto il previsto incontro dell’Unione dei Radiotaxi d’Italia (URI) con la Direzione Generale Mobilità e Trasporti della Commissione europea (DG MOVE) . All’incontro hanno preso parte per URI il Presidente Nazionale Loreno Bittarelli, insieme ad Unica Taxi Cgil, rappresentata dal Coordinatore Nazionale Nicola Di Giacobbe ed ai legali di URI, Gian Michele Roberti, Guido Bellitti e Michele Laterza.
Nel corso dell’incontro, sono state illustrate le caratteristiche peculiari del regime del servizio taxi in Italia. La presentazione è stata svolta sulla base di un apposito set di slides. In particolare, sono stati richiamati:
– i principi e le previsioni essenziali contemplate dalla legge quadro n. 21/92, nonché dall’ulteriore normativa di fonte regionale e comunale;
– l’esistenza di obblighi di servizio pubblico in capo agli esercenti il servizio taxi, fra cui segnatamente: (i) l’obbligo di effettuare la prestazione (cd. compellability rule); (ii) il sistema di definizione delle tariffe regolamentate; (iii) la necessità della copertura del servizio 24 ore al giorno per 7 giorni (copertura garantita dai turni definiti dalle competenti autorità locali); (iv) residuali ulteriori obblighi e vincoli;
– alcuni aspetti del regime di selezione dei conducenti, in particolare con riguardo alla Carta di Qualificazione del Conducente ed agli esami per l’iscrizione al Ruolo dei Conducenti;
– il regime relativo all’attribuzione delle licenze; al riguardo, si è segnalato che si tratta di un regime flessibile che consente aggiustamenti per mantenere l’equilibrio tra domanda ed offerta del servizio (ciò che è confermato, nei fatti, da quanto verificatosi a Roma nel corso degli ultimi anni).
Abbiamo inoltre descritto alla Commissione europea alcune delle tecnologie di cui dispongono le cooperative di radiotaxi affiliate ad URI per la chiamata, la geo-localizzazione e la prenotazione delle vetture, dedicando particolare attenzione all’applicazione per smartphones “ItTaxi”.
È seguito un ampio confronto in cui abbiamo riscontrato notevole interesse da parte della Commissione rispetto ai temi di carattere giuridico e fattuale da noi sollevati. In particolare, abbiamo potuto sottolineare, da un lato, che il regime italiano del servizio taxi è conforme ai principi e orientamenti UE e, dall’altro, che – come rilevato anche da diverse giurisdizioni europee – i servizi Uber (sia in versione Pop che Black) si configurano come una violazione o, comunque, una elusione di tale regime.
Siamo rimasti d’accordo con la Commissione che nei prossimi giorni avremmo inviato un documento (position paper) di carattere giuridico e che l’avremmo comunque tenuta al corrente di ogni ulteriore sviluppo.
Bruxelles, 24 giugno 2015
Loreno Bittarelli
Presidente Nazionale URI – Unione Radiotaxi Italiani
Ultima modifica: 25 Giugno 2015