Nel ribadire l’urgente necessità di far rispettare le leggi per la civile convivenza nel nostro Paese, ci dissociamo fermamente da quanto avvenuto nei giorni scorsi a Milano. Da mesi URI è concentrata su innovazione e legalità, non su polemiche personali che non portano vantaggi a nessuno.
Siamo convinti che i gesti ignobili e le azioni compiute non appartengano alla categoria dei tassisti, di cui facciamo parte e che siamo onorati di rappresentare. I tassisti sono persone per bene ed ancora oggi, come ieri, sono in grado di difendere il nostro lavoro e la dignità delle nostre famiglie e dei nostri figli.
Non vorremmo però che tali azioni siano state proprio architettate ad hoc con la finalità di mettere in cattiva luce la nostra categoria con lo scopo di colpirla, per favorire colossi della finanza e del capitale che, questi sì, con una vera, anche se diversa violenza, stanno da tempo tentando di impadronirsi del nostro lavoro e vorrebbero privilegiare l’arroganza del grande capitale – peraltro neanche italiano – rispetto alla dignitosa umiltà del lavoro.
Siamo però convinti che, come sempre, anche stavolta saremo in grado di spiegare e far capire al Parlamento e alle Istituzioni che tra capitale e lavoro, le donne i gli uomini democraticamente eletti dal popolo quali sono i nostri parlamentari, non possono che scegliere il lavoro.
Loreno Bittarelli
Presidente URI – Unione Radiotaxi Italiani
Ultima modifica: 13 Febbraio 2015