“Sbagliano quelle le organizzazioni sindacali del settore taxi che pensano di porre fine al fenomeno dell’abusivismo nel trasporto pubblico non di linea, alimentando lo scontro tra categorie dello stesso settore (taxi e ncc).
La riprova di tutto ciò è che finora, chi pensava di porvi rimedio incalzando lo scontro tra lavoratori, non ha fatto altro che produrre il moltiplicarsi del problema. Noi siamo invece convinti – e la storia vissuta negli ultimi anni ci dà ragione – che un argomento così complesso ed articolato non si possa affrontare e risolvere con demagogiche proteste di sfogo o manifestazioni di piazza, ma con la volontà, la capacità e l’umiltà di rimboccarsi le maniche, per unire tutti gli attori in campo, nel tentativo di riscrivere insieme norme più stringenti ed efficaci, atte a contrastare il fenomeno e restituire il principio della legalità agli operatori onesti del settore.
Questo è il motivo per cui Uritaxi, prima di aderire a qualsiasi inutile forma di protesta, ha preferito convocare, per domani mattina a Roma alle ore 10,30, in Via del Casale Lumbroso, 167, una riunione di tutte le organizzazioni nazionali dei taxi, con l’intento di analizzare a fondo il problema e individuare idonei strumenti di contrasto e repressione del fenomeno dell’abusivismo.
La differenza sta tra chi pensa che tutto si risolva facendo populismo, acuendo lo scontro tra categorie e chi invece, come noi, vuole continuare a garantire ai nostri utenti la continuità del servizio, e allo stesso tempo adoperarsi per cercare di risolvere seriamente e radicalmente il problema nell’interesse di tutti”. Così, in una nota, Loreno Bittarelli, presidente Uritaxi.
Ultima modifica: 6 Marzo 2014